Descrizione
Fiat 131 Supermirafiori MK2
Produzione dal 1978 al 1981
La seconda serie
Al Salone di Ginevra del 1978 esordisce la seconda serie della 131: a cambiare furono il frontale, adesso con i fari non differenziati dal livello di allestimento, ma secondo le motorizzazioni (doppi circolari di diametro diverso per la Racing, di uguale diametro per le Diesel e rettangolari per le altre), nuova mascherina e cofano motore liscio; la coda con nuovi gruppi ottici maggiorati; i paraurti, che in alcune versioni sono completamente in plastica; la fiancata, con nuove maniglie porta e profilo laterale in gomma; gli interni, più curati e meglio rifiniti rispetto alla prima 131.
Con la nuova 131, riapparvero i motori bialbero, assenti su questa fascia dell’offerta Fiat dai tempi della 124 Special T. La gamma adesso comprendeva nuovi motori e nuovi allestimenti: alla base troviamo il Mirafiori L, con allestimento esterno piuttosto semplice (paraurti in plastica/metallo e cerchi in lamiera di nuovo disegno) e allestimento interno molto simile a quello della Mirafiori del 1974; Mirafiori CL, più ricco, con interni di nuovo disegno, sedili in sky (finta pelle) oppure a richiesta in panno o velluto, e allestimento esterno uguale alla Mirafiori L. La novità più clamorosa, è, come detto prima, il ritorno dei motori bialbero: a questo proposito, nasce il nuovo allestimento “Supermirafiori”, molto più ricco internamente ed esternamente rispetto alle Mirafiori: sedili in velluto, panno o tessuto con appoggiatesta posteriori e cambio a 5 marce di serie per tutte. Esternamente è subito distinguibile dalle Mirafiori, grazie ai nuovi cerchi “a quadrifoglio” in lamiera stampata, elemento caratteristico delle Supermirafiori, ai paraurti interamente in plastica e per le targhette identificative.
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